
Ambientha nasce per dare vita alle ispirazioni, percorrendo un viaggio tra le anime del mondo, valori da visitare, proteggere e comprendere. Suggestioni e nuovi sogni scaturiscono dalle nostre esperienze, dalle nostre conoscenze.
L’ultima Ispirazione del Book Ambientha, proposto agli artisti durante l’anno, affronta il progresso oltre le stelle : New Era Space. Ecco come trasformare le suggestioni che il nostro presente ci regala in nuovi scenari decorativi per l’arredamento degli interni: le carte da parati dal design esclusivo .
Il progresso oltre le stelle e i suoi effetti sulle nostre vite
New Era Space è ciò a cui stiamo assistendo, è il futuro e il presente. Il 2022 conferma nuove importanti missioni per raggiungere Marte, per spostare un asteroide, paradossalmente anche per turismo.

Le progressive attività extra-atmosferiche e l’iniziativa privata sempre più competitiva non fanno che aumentare la sua centralità strategica ed è qui che ci chiediamo: dove ci porterà questa nuova frontiera ?
Lo spazio ispira nuove carte da parati di design
La prima proposta di design ispirata alla nuova tematica New Era Space arriva dal product e graphic designer milanese Roberto Trunfio . Il concept di Roberto si ispira alle nuove scoperte scientifiche in ambito aerospaziale con il nuovo J.W. Telescope.
Si tratta del telescopio spaziale James Webb, un telescopio per l’astronomia a raggi infrarossi, lanciato il 25 dicembre 2021 dallo spazioporto di Arianespace a Kourou, nella Guiana francese.

“Mi piace molto l’idea di poter lavorare su questo tema ma senza obbligatoriamente disegnare stelle, nebulose o galassie. Nella carta da parati la grafica rappresenta una serie di linee interpretabili come montagne ma anche come la rielaborazione di grafici matematici tipici delle nuove tecnologie.” dice Roberto.
La rielaborazione e il processo creativo dei designer
Ma da cosa nasce l’idea per la prima carta da parati ispirata allo spazio? Le capacità ancora superiori del telescopio. Questo infatti sarebbe in grado di indagare l’universo fino a conoscerlo com’era cento milioni di anni fa dopo il Big Bang.

Ogni immagine che avremo la possibilità di vedere sarà il frutto di sovrapposizioni di più immagini realizzate cogliendo diverse frequenze d’onda e saranno in grado di darci diverse informazioni in merito allo spazio e sulla presenza o meno di diversi elementi chimici.

Roberto aggiunge: “Entriamo in un mondo in cui arte e scienza si fondono, immagini e grafici matematici si completano a vicenda. La luce porta immagini, emozioni e informazioni scientifiche.”