
Ristrutturare casa da soli è possibile, a patto di avere idee chiare sul risultato e la disponibilità a chiedere supporto per i lavori più complessi. Interventi su strutture portanti, ad esempio, richiedono sempre la supervisione di tecnici abilitati per garantire la conformità ai regolamenti.
La distribuzione degli spazi e gli impianti sono elementi cruciali, mentre rivestimenti e arredi danno il nuovo volto alla casa. I lavori più semplici e convenienti? Quelli sui rivestimenti e sull’arredo. Sapevi che per decorazioni come le carte da parati puoi ottenere l’agevolazione fiscale del 10% se hai aperto una CILA o SCIA?
Se stai scegliendo i rivestimenti per le pareti scopri le carte da parati di design: decorazioni uniche, resistenti e durevoli. Richiedi l'agevolazione fiscale direttamente ai produttori.Ristrutturare casa da soli: la buona riuscita dei lavori dipende dallo studio attento e dettagliato dello stato di fatto
È indubbio: la buona riuscita di una ristrutturazione, soprattutto se radicale, è insita nella corretta programmazione dei lavori e, di conseguenza, è direttamente proporzionale al grado di definizione del progetto. Quest’ultimo non va inteso come mera rappresentazione grafica dell’esito dei lavori, bensì come fedele riproduzione delle atmosfere che intendi perseguire.
Scegliere le decorazioni murali - Ristruttrare casa da soli
Se decidi di affrontare dei lavori edili, anche in economia, devi avere ben chiare le idee su ciò che vuoi privilegiare e sul budget, che non deve essere troppo oneroso da risultare insostenibile ma nemmeno così limitato da incidere sulla qualità dei materiali. Scegli un bravo professionista che segua almeno l’attività di progettazione e la presentazione della pratica allo Sportello Unico Edilizio del Comune, poiché nessun tipo di autorizzazione può essere rilasciata senza l’asseverazione di un tecnico iscritto all’Albo.
Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, Segnalazione Certificata di Inizio Attività o Permesso di Costruire: quale titolo per ristrutturare casa da soli
Una volta chiarita la tipologia dei lavori che si intendono eseguire, occorre capire se per ristrutturare casa hai bisogno di presentare un’istanza o puoi procedere liberamente. La differenza tra i diversi titoli abilitativi è stabilita dalla legge che definisce quali sono le opere soggette a Cila, a Scia o a Permesso di Costruire.
Nell’edilizia libera rientrano gli interventi di “manutenzione ordinaria”, come la sostituzione dei rivestimenti interni, la tinteggiatura delle pareti e la mera sostituzione degli impianti, la pavimentazione degli spazi esterni, l’installazione di pompe di calore e pannelli fotovoltaici, l’eliminazione delle barriere architettoniche, le opere temporanee.

È necessario ricorrere alla Scia ogni volta che si effettuano lavori di manutenzione straordinaria. La ristrutturazione edilizia è, quindi, assoggettata alla Segnalazione Certificata di Inizio Attività, a condizione che non tu non vada ad alterare volumi e superfici.
La Cila appare disciplinata come categoria residuale, nella quale, cioè, rientrano gli interventi che non sono di edilizia libera, ma che non richiedono nemmeno la Scia. Il permesso di Costruire è destinato alle nuove costruzioni e agli ampliamenti di quelli esistenti e, pertanto, non si applica al tuo caso.
L’abbattimento dei tramezzi e la nuova disposizione degli ambienti: il primo passo di una ristrutturazione fai da te
Una volta esperite le formalità di rito, puoi iniziare i lavori, con la consapevolezza di aver posto le necessarie basi alla ristrutturazione fai da te senza rischiare di andare incontro a brutte sorprese.
Una trasformazione radicale generalmente prevede una rimodulazione degli spazi : in questo caso il primo passo da compiere, dopo aver liberato l’immobile dagli arredi, consiste nell’individuare le pareti da abbattere. Il progetto redatto da un professionista appare di fondamentale importanza per evitare di buttare giù pareti portanti, con la conseguente compromissione della stabilità dell’intero immobile.
Photography by Charles Deluvio
L’abbattimento di un tramezzo, invece, non è operazione complessa ed è sufficiente armarsi di mazzetta e scalpello, facendo attenzione a polvere e calcinacci, nonché ad eventuali tubature passanti nello spessore della muratura. Questo è anche il momento per procedere all’asportazione dei rivestimenti. La tua casa, spogliata dei suoi vecchi abiti, sarà pronta ad assumere nuove forme.
Gli impianti: tracce e predisposizioni nei punti strategici per ristrutturare casa fai da te in maniera funzionale
Eliminati i rivestimenti e le pareti di troppo, devi procedere alla ridefinizione degli spazi , tirando su gli eventuali nuovi tramezzi o delegando la funzione divisoria agli arredi, in caso tu stia realizzando un open space, stabilendo anche i tracciati degli impianti.
Questo è il momento adatto per risolvere eventuali problemi di umidità , di muffe o di infiltrazioni, tenendo ben presente che una volta realizzati i rivestimenti, non ti sarà più possibile intervenire sui percorsi sottotraccia. Se occorre intervenire sulle facciate esterne, per rifare intonaci o tinteggiature, è buona norma farlo adesso. In questa fase rientrano le opere mirate all’ isolamento termoacustico , semplici da realizzare anche in caso di ristrutturazione fai da te e con una previsione di spesa piuttosto bassa.

Gli interventi di questo tipo hanno lo scopo di evitare dispersioni di calore e attutire le emissioni sonore disturbanti, obiettivi che si perseguono lavorando sull’involucro esterno dell’immobile, tetto e serramenti compresi. Poiché l’inserimento delle schiume nelle intercapedini murarie è attività da riservare alle ditte specializzate, puoi efficacemente intervenire con il fai da te vestendo le pareti con pannelli isolanti.
Un cappotto termico realizzato con contropareti in cartongesso aggrappate a telai in legno, costituisce una soluzione efficace ed economica per garantirti un discreto risparmio energetico. Analogamente puoi coibentare la copertura , mediante l’apposizione di uno strato di materiale isolante sull’estradosso dell’ultimo solaio. Se il tuo programma di ristrutturare casa fai da te non prevede la sostituzione degli infissi con serramenti dotati di vetri “basso-emissivi”, puoi garantire comunque una migliore tenuta di quelli esistenti applicando, o rinnovando, le guarnizioni .
La scelta e la messa in opera dei rivestimenti per interni: elementi fondamentali per funzionalità ed estetica nella ristrutturazione fai da te
Quello dei rivestimenti rappresenta il settore dove la tua vena artistica può esprimersi al meglio , grazie anche ad un mercato in espansione che propone migliaia di prodotti diversi e ad una disciplina, l’interior design che fa, di questo ambito, un credo religioso. Basta sfogliare una qualsiasi rivista, non solo di architettura degli interni, per trovare immagini di case meravigliose, dove pavimenti, parati e finiture rendono, degli ambienti domestici altrimenti anonimi, delle vere opere d’arte. Scopri le carte da parati ultime novità ad esempio, e approfondisci gli ultimi trend nella decorazione di interni.

La potenza espressiva dei rivestimenti è tale da poter conferire all’immobile, da soli, il senso di un’ampia ristrutturazione. Cambiare un pavimento (o semplicemente sovrapporre un rivestimento nuovo al vecchio), decorare le pareti, utilizzare applicazioni e cornici particolari, stravolgere i precedenti accostamenti di colore, sono interventi semplici da attuare ma di grande effetto.
Una scelta di tendenza prevede l’impiego di carte da parati di design: rivestimenti decorativi di unica bellezza, semplici da applicare e da rimuovere ed estremamente elegante. Questi rivestimenti d'eccellezza e tendenza sono indicati per tutte le pareti e tutti gli ambienti di casa.
Progetto di decorazione fai da te? La carta da parati per tutti gli ambienti di casa: ordina online direttamente dai produttori italiani
La carta da parati in camera da letto può essere riservata alla sola parete su cui poggia la testiera del letto, per trasformare essa stessa in fantasiosa ed originale testiera, oppure per mettere in evidenza elementi d’arredo che ti stanno particolarmente a cuore, come specchi, settimini o comò.
Decorare il soggiorno da soli - Progetto carta da parati Ambientha
Fantasia e buon gusto (ma anche il lavoro creativo di fior di stilisti che si dedicano al disegno e agli accostamenti cromatici) suggeriscono di non relegare la carta da parati alla zona notte, intima e riservata, ma utilizzarla per dare nuova vita ad ogni angolo di casa che abbia bisogno di una nota di carattere.
Stai valutando il materiale di carta da parati migliore? Tocca con mano le finiture grazie ai campioni in formato A3. Ordina i campioni a soli 5 euro.Molto in voga, per la zona giorno, è la propensione a decorare un’unica parete con rivestimenti a fantasia, lasciando le altre in tinta unita, ma cromaticamente in accordo con il disegno della prima. La parete prescelta, evidenziata con la carta da parati, focalizzerà su di sé e sull’arredo che contiene tutte le attenzioni, fornendo una percezione diversa dell’intero ambiente. Posizionare il divano al cospetto di quest’unica parete decorata significherà eleggerlo ad elemento principe della casa, restituendo una nuova lettura dell’intero arredamento. Analogamente, per ridare lustro alla cucina , modificandone completamente la percezione, può essere sufficiente cambiare il pavimento, anche rivestendo l’esistente con un laminato apposito, da abbinare ad un nuovo colore delle pareti.
Rinnovare la cucina - Progetto carta da parati Ambientha
Una scelta apparentemente audace, volta all’applicazione di carte da parati di design, può trasformare completamente l’aspetto degli ambienti di vita quotidiana fornendo, a degli spazi che rischiano di passare inosservati, una personalità fuori del comune.
L’alternativa adesiva alla carta da parati? I rivestimenti conformabili e resistenti per mobili e pareti
Per un effetto originale e raffinato , l’alternativa più innovativa alla carta da parati a tema figurativo o astratto, consiste nel rivestimento adesivo che richiama la grana e le sfumature di materiali nobili, naturali o artificiali. Le pellicole adesive sono utilizzabili per decorare le pareti o dare nuova vita a vecchi mobili , antigraffio e conformabili al supporto, resistono nel tempo e non formano bolle . Vorresti vedere come si applicano? Dai un’occhiata al video tutorial per applicare i rivestimenti e trasformare una vecchia cassettiera.
Gli interni prendono forma: l’arredo e la definizione degli spazi conferiscono stile e personalità alla ristrutturazione fai da te
Ormai la tua casa è quasi pronta e se ne riesce già ad intravedere la configurazione finale. Una volta scelti i materiali da impiegare per i rivestimenti, con i relativi colori, è necessario definire l’arredo.
Rinnovo camera da letto - Progetto carta da parati Ambientha
L’abbinamento cromatico tra mobili e pareti è fondamentale per dare alla casa la giusta armonia e rendere il tutto organico e gradevole. L’aiuto di un professionista, in questa fase, può tornarti utile a condizione che tu riesca ad esprimere al meglio le tue aspirazioni ed i tuoi desideri, che l’interior designer saprà trasporre in una proposta moderna e funzionale.
L’apporto esterno è inoltre indispensabile qualora occorrano mobili su misura , che dovranno essere personalizzati in funzione delle esigenze e degli spazi della tua casa. Se le circostanze lo permettono ed è possibile riutilizzare l’arredamento esistente , è invece possibile trasformare fai da te i vecchi mobili mediante il ricorso a pellicole adesive che ripropongono fedelmente le venature ed i colori delle diverse essenze del legno, anche con finitura opaca, in grado di far tornare nuovi i mobili di casa.
Le ante della cucina, ad esempio, possono essere rivestite di colori e fantasie che renderanno moderne e vivaci le composizioni più demodé, mentre i rivestimenti adesivi si prestano alla perfezione per consentire alle camerette di crescere con i tuoi bambini: lettini e armadi, rivestiti con gusto e creatività, torneranno nuovi e faranno contenti genitori e ragazzi. Anche questi ambienti di casa potranno ritrovare nuova vita dipingendo le pareti con creatività, senza temere di osare. Abbinando alla tinteggiatura scorci decorati con la carta da parati tagliata su misura come un vestito sartoriale, puoi rendere unica e irripetibile la casa ristrutturata.
Non sottovalutare l’illuminazione degli ambienti: ricorda che non a caso esiste una disciplina apposita, l’illuminotecnica, per definire colore, orientamento e tono delle luci da utilizzare dentro e fuori casa. Una illuminazione ben studiata crea atmosfere e suggestioni che nessun mobile è in grado di fornire.
Ristrutturare casa da soli e gli incentivi fiscali: tutte le agevolazioni previste dalla Legge di bilancio del 2025
L’ultimo argomento affrontato in questa breve disamina – ma non per importanza – riguarda gli incentivi fiscali confermati dalla Legge di Bilancio 2025. Tra questi spiccano il Bonus Ristrutturazioni, l’Ecobonus e il Sismabonus, che si confermano strumenti efficaci per rendere economicamente più sostenibili tutti gli interventi decorativi e funzionali descritti finora. Secondo la circolare dell’Agenzia delle Entrate del 19 giugno 2025, questi incentivi permettono oggi di detrarre il 50% delle spese sostenute nel 2025, fino a un tetto di 96 000 € per unità immobiliare, da recuperare in 10 rate annuali.
Tutti i lavori volti al ripristino dell’abitazione – inclusi quelli per migliorare la sicurezza, l’efficienza energetica, la riqualificazione delle facciate, il contenimento delle emissioni acustiche e anche l’acquisto di elettrodomestici – rientrano tra gli interventi incentivabili. La detrazione resta valida sia per la prima casa, sia per le sue pertinenze (come box o cantine), purché ad essa destinati al termine dei lavori.
Per intervenuti sulla seconda casa, l’aliquota scende al 36% con lo stesso massimale di spesa. Dal 2026 al 2027, la detrazione sarà ulteriormente modulata: per la prima casa si applicherà il 36%, e per la seconda il 30%, mantenendo il limite massimo di 96 000 €
In parallelo, è stata confermata la proroga triennale (2025–2027) dell’Ecobonus e del Sismabonus. Anche queste agevolazioni prevedono il 50% per la prima casa nel 2025, con un’aliquota ordinaria al 36% e una riduzione futura al 30%.