Togliere, scalfire un muro, cavare della materia, invece di aggiungerla, per dare vita a opere d’arte. Siamo davanti a una delle tecniche più antiche, e complesse, della storia dell’arte con l’obiettivo coraggioso di renderla più facilmente apprezzabile sotto i nostri occhi: l’incisione. Con ArtLab e il nostro team di professionisti della grafica e del design, insieme allo straordinario archivio di immagini Bridgeman Images, ci avventuriamo nel mondo delle incisioni per reinterpretarle con uno sguardo contemporaneo e attento alle nuovissime soluzioni di arredamento.
Ma partiamo dal principio, perché in fondo è un’arte antica come il mondo…
Dalle primissime origini delle incisioni
Forse ci siamo spinti troppo lontani, ma quella che vi proponiamo è una lettura davvero nuova delle incisioni rupestri, gli inizi di tutta la storia dell’arte e del “saper fare” dell’essere umano. Le incisioni della Valcamonica racchiudono una realtà importante per tutta l’umanità, antica oltre diecimila anni, una storia che può essere riportata ai giorni nostri, e ancora di più nelle case e nei luoghi che abitiamo, grazie al lavoro magistrale dei designer ArtLab di Ambientha.
La Valle di Segni, così viene anche chiamata questa vallata della Lombardia, è lo spunto per pensare a carte da parati che “graffino” i nostri muri come hanno fatto i primi artisti delle caverne. Scene di vita quotidiana che con la loro semplicità arricchiscono ambienti e spazi arredati con elementi contemporanei. Il chiaroscuro tipico delle incisioni darà il suo meglio alle pareti grazie alla innovativa tecnologia Ambientha per la realizzazione di carte da parati artistiche.
Incidere significa lasciare traccia su una matrice, ossia una piastra, di materiale duro, ma malleabile. La precisione e lo studio della tecnica sono fondamentali per la bella riuscita di questa pratica artistica. Questa matrice, così accuratamente trattata dall’artista con strumenti appositi quali raschi, torchi, bulini, una volta inchiostrata diventa il timbro da cui nasce l’opera. La matrice può essere di diversi materiali, metallo, vetro, legno, oggi anche il plexiglas, e ognuno di essi ha, naturalmente, una resa diversa, a partire dalla sua texture: dura, liscia, porosa.
L’incisione si divide poi in due grandi gruppi. Si parla di tecnica in rilievo quando, per esempio con la xilografia su legno, l’artista asporta delle parti della tavoletta e desidera che queste non vengano inchiostrate. La stampa del disegno risulterà, per così dire, al contrario. Viceversa, con la tecnica in cavo le incisioni corrisponderanno ai segni di inchiostro sull’area da imprimere che lasceranno comunque il segno, o meglio, le sbavature, della matrice. E ancora, si parla di incisione diretta se la matrice è stata scalfita con strumenti appuntiti (bulino, puntasecca…), mentre si dicono indirette quelle tecniche che lasciano agli acidi applicati il potere di corrosivo (così è l’acquaforte).
Questa arte che è un vero e proprio mondo di passaggi e di attenzione al particolare. Noi di ArtLab abbiamo voluto interpretarlo attraverso un’articolata cartina geografica del mondo del 1700 dell’artista John Senex che si contrappone a un luogo di relax e di sosta dai bianchi toni contemporanei.
E allora interpretiamo il mondo, questa volta con gli occhi di Alice
L’incisione si presta a tante interpretazioni e tematiche. Con l’incisione gli artisti hanno da sempre sviluppato molteplici spunti, anche se sempre legati ai dictat di una tecnica ben determinata nei suoi meccanismi. Vogliamo adesso giocare tra l’estrema libertà dei soggetti delle opere e la razionalità delle regole che dettano la pratica dell’incisione. È con quest’opera che Alice, con il suo Paese delle Meraviglie, descritto nelle pagine di Lewis Carroll e presente nell’immaginario di ognuno di noi, entra nelle nostre case per prendere il tè con i biscotti. L’opera, magistralmente realizzata a metà Ottocento dall’artista John Tenniel, lascia scaturire ogni dettaglio e crea pattern grafici di design. I nostri professionisti ArtLab saranno in grado di meglio interpretare, seguendo i desideri di “rivoluzione” degli spazi dei clienti Ambientha, la perfetta sinfonia di elementi spaziali e di arredamento per rendere questa scena dell’immaginario ancora più incisiva nella memoria e allo sguardo.
L’attento studio delle cromie e delle forme porta una nuova creatura negli spazi, forse a volte un po’ troppo regolamentati, di una moderna sala riunioni. È un fenicottero rosa il nuovo protagonista di un angolo dedicato allo scambio di idee e di progetti, forse sarà lui il punto di partenza per liberare la mente e arricchirla di nuove ispirazioni. Il fenicottero arriva dalle mani dell’artista americano di metà Ottocento John James che lo ha realizzato con l’incisione ad acquatinta e con una colorazione successiva manuale. Il suo atterraggio in questo spazio porta freschezza e toni primaverili alle pareti.
Gli artisti parlano attraverso le incisioni
Gli artisti a noi più prossimi non restano sicuramente indifferenti nei confronti di questa tecnica complicata, ma dai risultati inaspettati. Per questo si approcciano ad essa con curiosità e grande interesse. Nel nostro ArtLab abbiamo già parlato del Maestro dell’arte Gustav Klimt e delle sue capacità grafiche che con l’incisione risultano ancora più evidenti. In particolare, nella sua incisione “The Blood of Fish” Klimt ci trasporta in un mondo fluttuante, ma dalle grafie ben definite e dai contorni netti: un vero e proprio capolavoro di design grafico. Ai tempi delle Secessione viennese e dell’Art Nouveau, l’artista affronta la grafica attraverso corpi femminili che fluttuano in un mare “dei pensieri”. La carta da parati Ambientha descrive perfettamente l’opera e i corpi che si lasciano andare in questa atmosfera dalle rivoluzionarie linee morbide e curve, al di là del Realismo che ormai l’artista aveva superato. Lo sguardo era all’epoca rivolto all’Arte giapponese che entra con forza nel vecchio continente, come un vulcano.
Adesso ci spostiamo lontano. Un paese e una tipologia d’arte che ci tocca molto e che abbiamo già affrontato su ArtLab, ma che ora guardiamo con occhi nuovi e attenti al mondo delle incisioni. Il protagonista è il Monte Fuji in questa incisione dell’artista giapponese di inizio Ottocento Toyota Hokkei. La forza del vulcano, e insieme la semplicità delle forme, è estremamente contemporanea con tratti grafici ben delineati e rafforzati dagli ideogrammi giapponesi che, più che una forma di scrittura, sono veri e propri disegni artistici sulla tela. La cura del dettaglio e insieme la potenza grafica dei profili scelti, ben si prestano a una soluzione di arredamento contemporanea.
Un’arte che lascia i solchi sulla materia e anche nella memoria di chi la osserva, questa è l’incisione. Con Ambientha è alla portata delle pareti di abitazioni, uffici, luoghi per il pubblico per poter essere fruita e ammirata grazie agli attenti studi dei nostri professionisti ArtLab. A regola d’arte.
La tecnica del disegno, a matita, a gessetto, a penna, per scrivere sui muri i “pensieri” dei più grandi artisti. Dai supporti che gli artisti utilizzano, legno, carta, materiale di recupero, carboncini… alle nostre pareti.
Vivere a “puntini”. Forse ci siamo abituati a questa nuova condizione, pensando agli schermi di televisioni, computer, smartphone su cui trascorriamo del tempo della nostra giornata, ormai non più solo lavorativa. Per questioni di visualizzazione dell’oggetto, più questi “punti” sono piccoli meglio è per la qualità delle figure osservate. Oggi siamo consapevoli che ciò che …
Il Salone del Mobile 2019 è giunto alla sua 58esima edizione. Nella seconda settimana di aprile, da martedì 9 a domenica 14 , la manifestazione leader mondiale del settore casa-arredamento torna presso Fiera Milano Rho.
Era il 1321. Le campane della Basilica di San Francesco a Ravenna suonavamo le ore del crepuscolo in onore del grande poeta Dante Alighieri. Settecento anni sono passati, ma ancora ogni sera quelle stesse campane “cantano” per lui tredici rintocchi, come se intonassero le sue famose terzine. Ci uniamo all’Italia e al mondo intero della cultura nelle celebrazioni per il settecentenario della morte del Sommo Poeta…
Dalle caverne preistoriche alle pareti di casa. Con ArtLab ecco dove ci portano le incisioni
Togliere, scalfire un muro, cavare della materia, invece di aggiungerla, per dare vita a opere d’arte. Siamo davanti a una delle tecniche più antiche, e complesse, della storia dell’arte con l’obiettivo coraggioso di renderla più facilmente apprezzabile sotto i nostri occhi: l’incisione. Con ArtLab e il nostro team di professionisti della grafica e del design, insieme allo straordinario archivio di immagini Bridgeman Images, ci avventuriamo nel mondo delle incisioni per reinterpretarle con uno sguardo contemporaneo e attento alle nuovissime soluzioni di arredamento.
Ma partiamo dal principio, perché in fondo è un’arte antica come il mondo…
Dalle primissime origini delle incisioni
Forse ci siamo spinti troppo lontani, ma quella che vi proponiamo è una lettura davvero nuova delle incisioni rupestri, gli inizi di tutta la storia dell’arte e del “saper fare” dell’essere umano. Le incisioni della Valcamonica racchiudono una realtà importante per tutta l’umanità, antica oltre diecimila anni, una storia che può essere riportata ai giorni nostri, e ancora di più nelle case e nei luoghi che abitiamo, grazie al lavoro magistrale dei designer ArtLab di Ambientha.
La Valle di Segni, così viene anche chiamata questa vallata della Lombardia, è lo spunto per pensare a carte da parati che “graffino” i nostri muri come hanno fatto i primi artisti delle caverne. Scene di vita quotidiana che con la loro semplicità arricchiscono ambienti e spazi arredati con elementi contemporanei. Il chiaroscuro tipico delle incisioni darà il suo meglio alle pareti grazie alla innovativa tecnologia Ambientha per la realizzazione di carte da parati artistiche.
Solco, bulino, acquaforte, xilografia… Cos’è l’incisione
Incidere significa lasciare traccia su una matrice, ossia una piastra, di materiale duro, ma malleabile. La precisione e lo studio della tecnica sono fondamentali per la bella riuscita di questa pratica artistica. Questa matrice, così accuratamente trattata dall’artista con strumenti appositi quali raschi, torchi, bulini, una volta inchiostrata diventa il timbro da cui nasce l’opera. La matrice può essere di diversi materiali, metallo, vetro, legno, oggi anche il plexiglas, e ognuno di essi ha, naturalmente, una resa diversa, a partire dalla sua texture: dura, liscia, porosa.
L’incisione si divide poi in due grandi gruppi. Si parla di tecnica in rilievo quando, per esempio con la xilografia su legno, l’artista asporta delle parti della tavoletta e desidera che queste non vengano inchiostrate. La stampa del disegno risulterà, per così dire, al contrario. Viceversa, con la tecnica in cavo le incisioni corrisponderanno ai segni di inchiostro sull’area da imprimere che lasceranno comunque il segno, o meglio, le sbavature, della matrice. E ancora, si parla di incisione diretta se la matrice è stata scalfita con strumenti appuntiti (bulino, puntasecca…), mentre si dicono indirette quelle tecniche che lasciano agli acidi applicati il potere di corrosivo (così è l’acquaforte).
Questa arte che è un vero e proprio mondo di passaggi e di attenzione al particolare. Noi di ArtLab abbiamo voluto interpretarlo attraverso un’articolata cartina geografica del mondo del 1700 dell’artista John Senex che si contrappone a un luogo di relax e di sosta dai bianchi toni contemporanei.
E allora interpretiamo il mondo, questa volta con gli occhi di Alice
L’incisione si presta a tante interpretazioni e tematiche. Con l’incisione gli artisti hanno da sempre sviluppato molteplici spunti, anche se sempre legati ai dictat di una tecnica ben determinata nei suoi meccanismi. Vogliamo adesso giocare tra l’estrema libertà dei soggetti delle opere e la razionalità delle regole che dettano la pratica dell’incisione. È con quest’opera che Alice, con il suo Paese delle Meraviglie, descritto nelle pagine di Lewis Carroll e presente nell’immaginario di ognuno di noi, entra nelle nostre case per prendere il tè con i biscotti. L’opera, magistralmente realizzata a metà Ottocento dall’artista John Tenniel, lascia scaturire ogni dettaglio e crea pattern grafici di design. I nostri professionisti ArtLab saranno in grado di meglio interpretare, seguendo i desideri di “rivoluzione” degli spazi dei clienti Ambientha, la perfetta sinfonia di elementi spaziali e di arredamento per rendere questa scena dell’immaginario ancora più incisiva nella memoria e allo sguardo.
L’attento studio delle cromie e delle forme porta una nuova creatura negli spazi, forse a volte un po’ troppo regolamentati, di una moderna sala riunioni. È un fenicottero rosa il nuovo protagonista di un angolo dedicato allo scambio di idee e di progetti, forse sarà lui il punto di partenza per liberare la mente e arricchirla di nuove ispirazioni. Il fenicottero arriva dalle mani dell’artista americano di metà Ottocento John James che lo ha realizzato con l’incisione ad acquatinta e con una colorazione successiva manuale. Il suo atterraggio in questo spazio porta freschezza e toni primaverili alle pareti.
Gli artisti parlano attraverso le incisioni
Gli artisti a noi più prossimi non restano sicuramente indifferenti nei confronti di questa tecnica complicata, ma dai risultati inaspettati. Per questo si approcciano ad essa con curiosità e grande interesse. Nel nostro ArtLab abbiamo già parlato del Maestro dell’arte Gustav Klimt e delle sue capacità grafiche che con l’incisione risultano ancora più evidenti. In particolare, nella sua incisione “The Blood of Fish” Klimt ci trasporta in un mondo fluttuante, ma dalle grafie ben definite e dai contorni netti: un vero e proprio capolavoro di design grafico. Ai tempi delle Secessione viennese e dell’Art Nouveau, l’artista affronta la grafica attraverso corpi femminili che fluttuano in un mare “dei pensieri”. La carta da parati Ambientha descrive perfettamente l’opera e i corpi che si lasciano andare in questa atmosfera dalle rivoluzionarie linee morbide e curve, al di là del Realismo che ormai l’artista aveva superato. Lo sguardo era all’epoca rivolto all’Arte giapponese che entra con forza nel vecchio continente, come un vulcano.
Adesso ci spostiamo lontano. Un paese e una tipologia d’arte che ci tocca molto e che abbiamo già affrontato su ArtLab, ma che ora guardiamo con occhi nuovi e attenti al mondo delle incisioni. Il protagonista è il Monte Fuji in questa incisione dell’artista giapponese di inizio Ottocento Toyota Hokkei. La forza del vulcano, e insieme la semplicità delle forme, è estremamente contemporanea con tratti grafici ben delineati e rafforzati dagli ideogrammi giapponesi che, più che una forma di scrittura, sono veri e propri disegni artistici sulla tela. La cura del dettaglio e insieme la potenza grafica dei profili scelti, ben si prestano a una soluzione di arredamento contemporanea.
Un’arte che lascia i solchi sulla materia e anche nella memoria di chi la osserva, questa è l’incisione. Con Ambientha è alla portata delle pareti di abitazioni, uffici, luoghi per il pubblico per poter essere fruita e ammirata grazie agli attenti studi dei nostri professionisti ArtLab. A regola d’arte.
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