Siamo alla costante ricerca di luoghi e pratiche che ci facciano stare bene e che portino armonia ed energia nella nostra vita. Siamo, inoltre, consapevoli che riceveremmo in cambio dalla nostra Terra ancora più benessere se ottenessimo tutto questo nel rispetto della sua fragilità. Sono tematiche scottanti che ci toccano ogni giorno e che le aziende più attente nel settore del design di interni utilizzano per indirizzare i loro prodotti verso soluzioni intelligenti per salvaguardare il pianeta, e l’essere umano. Prende così piede il design biofilico, una disciplina che porta le piante e gli elementi green all’interno dei nostri spazi di vita e di lavoro.
In ufficio… ma tra le piante
Pensando alla vita lavorativa di ogni giorno ci viene subito in mente una scrivania con sopra un computer sempre acceso, fogli e documenti, penne, matite, evidenziatori e una piantina grassa. Sì, piccola ma dignitosa, bisognosa di pochissime cure, tondeggiante e piena di spine appuntite. Non chiede attenzioni, ma la sua mancanza sulla scrivania si sente, eccome! Tutte le azioni messe in atto dal design biofilico partono, in fondo, da quella piantina grassa e da come possa influenzare l’ambiente sul posto di lavoro.
Ma ovviamente solo lei non basta. Articoli scientifici lo dimostrano: la creatività e l’efficienza aumentano se passiamo le ore in compagnia di piante ed elementi naturali.
L’azienda svizzera di arredamento USM porta avanti da anni l’idea di un design biofilico negli uffici, in cui il giardino urbano interno è il nuovo modo per distendere le tensioni con altalene, tavoli da ping pong e spazi verdi che ridiano ossigeno a zone spesso chiuse e occupate da macchine e computer.
Un importante studio scientifico diretto da Marlon Nieuwenhuis della Cardiff University’s School of Psychology riporta un incremento del 15% sulla produttività dei lavoratori negli uffici dove ci sono piante rigogliose. La qualità e la soddisfazione nei confronti della propria occupazione aumentano e si riducono i livelli di stress.
In casa le piante diventano compagne di vita
La casa: dove lo stress deve essere dimenticato a favore del benessere e del relax. Qui le piante sono il motore per dare il via a momenti di distensione grazie anche agli spunti del design biofilico. I tessuti si fanno leggeri, le pareti si colorano con le nuances dell’ambiente attraverso la carta da parati ispirata ad atmosfere esotiche e avvolgenti, la camera da letto accoglie le piante che qui possono meglio influire sulla qualità del nostro sonno.
La natura entra in casa e ci insegna come renderla più accogliente e ristoratrice. La nuova anima green della casa porta positività e serenità, e ci accoglie al nostro rientro come all’ingresso della splendida e rigogliosa foresta dell’opera “For Forest” di Klaus Littmann.
Prima di tutto la luce e il colore. Insieme ai materiali della terra
La luce del sole che entra da ampie vetrate è sicuramente il punto di partenza per ripensare a uno spazio dal design biofilico. Purtroppo, spesso capita che le nostre case, per la loro conformazione o la posizione geografica, non brillino di luce naturale. Per questo motivo possono venirci in aiuto carte da parati luminose e capaci di ridare forza a una zona grigia. Anche i materiali, come il legno e i tessuti grezzi, hanno la capacità di farci respirare più intensamente, aiutati dalla carta da parati di ispirazione Amazonia Breathing di Ambientha.
Le piante da interno, posizionate in punti strategici, renderanno inoltre lo spazio più a misura d’uomo e per questo capace di farlo sentire al centro del suo vivere. Come afferma il professore Edward Wilson nel suo libro “Biophilia”, la tendenza dell’essere umano ad interessarsi al luogo in cui vive, applicabile poi al design biofilico, è innata e lo porta a focalizzarsi sui processi vitali logici che lo coinvolgono…
“Our existence depends on this propensity, our spirit is woven from it, hopes rise on its currents”
Le iconiche opere d’arte escono dai libri di scuola e dalle stanze dei musei per fare capolino nella vita di tutti i giorni. Bridgeman Images sceglie Ambientha per portare le opere dei grandi artisti sulle pareti delle nostre case, luoghi pubblici e privati: nasce l’ArtLab by Ambientha.
Ora, più che mai, è il momento di parlare dell’uomo artigiano, di colui che riscopre la forza del lavoro concreto sugli oggetti. Per noi è l’Homo Faber e sarà in mostra a Venezia nel 2021. Vi invitiamo a scoprire la sua arte e cosa è in grado di produrre grazie alla fantasia, alle sue abilità tecniche e alle nuove opportunità di design.
Gli uomini sono i luoghi in cui vivono ed è nel rapporto tra uomo e natura che si manifesta la forza di entrambi. Una nuova mostra a Milano si fa portavoce di questo importante legame andando in scena alla Triennale.
Togliere, scalfire un muro, cavare della materia, invece di aggiungerla, per dare vita a opere d’arte. Una delle tecniche più antiche, e complesse, della storia dell’arte con l’obiettivo coraggioso di renderla più facilmente apprezzabile sotto i nostri occhi: l’incisione. Con ArtLab ci avventuriamo nel mondo delle incisioni per reinterpretarle con uno sguardo contemporaneo e attento alle nuovissime soluzioni di arredamento.
Design biofilico: cosa significa e come può davvero migliorarci la giornata
Siamo alla costante ricerca di luoghi e pratiche che ci facciano stare bene e che portino armonia ed energia nella nostra vita. Siamo, inoltre, consapevoli che riceveremmo in cambio dalla nostra Terra ancora più benessere se ottenessimo tutto questo nel rispetto della sua fragilità. Sono tematiche scottanti che ci toccano ogni giorno e che le aziende più attente nel settore del design di interni utilizzano per indirizzare i loro prodotti verso soluzioni intelligenti per salvaguardare il pianeta, e l’essere umano. Prende così piede il design biofilico, una disciplina che porta le piante e gli elementi green all’interno dei nostri spazi di vita e di lavoro.
In ufficio… ma tra le piante
Pensando alla vita lavorativa di ogni giorno ci viene subito in mente una scrivania con sopra un computer sempre acceso, fogli e documenti, penne, matite, evidenziatori e una piantina grassa. Sì, piccola ma dignitosa, bisognosa di pochissime cure, tondeggiante e piena di spine appuntite. Non chiede attenzioni, ma la sua mancanza sulla scrivania si sente, eccome! Tutte le azioni messe in atto dal design biofilico partono, in fondo, da quella piantina grassa e da come possa influenzare l’ambiente sul posto di lavoro.
Ma ovviamente solo lei non basta. Articoli scientifici lo dimostrano: la creatività e l’efficienza aumentano se passiamo le ore in compagnia di piante ed elementi naturali.
L’azienda svizzera di arredamento USM porta avanti da anni l’idea di un design biofilico negli uffici, in cui il giardino urbano interno è il nuovo modo per distendere le tensioni con altalene, tavoli da ping pong e spazi verdi che ridiano ossigeno a zone spesso chiuse e occupate da macchine e computer.
Un importante studio scientifico diretto da Marlon Nieuwenhuis della Cardiff University’s School of Psychology riporta un incremento del 15% sulla produttività dei lavoratori negli uffici dove ci sono piante rigogliose. La qualità e la soddisfazione nei confronti della propria occupazione aumentano e si riducono i livelli di stress.
In casa le piante diventano compagne di vita
La casa: dove lo stress deve essere dimenticato a favore del benessere e del relax. Qui le piante sono il motore per dare il via a momenti di distensione grazie anche agli spunti del design biofilico. I tessuti si fanno leggeri, le pareti si colorano con le nuances dell’ambiente attraverso la carta da parati ispirata ad atmosfere esotiche e avvolgenti, la camera da letto accoglie le piante che qui possono meglio influire sulla qualità del nostro sonno.
La natura entra in casa e ci insegna come renderla più accogliente e ristoratrice. La nuova anima green della casa porta positività e serenità, e ci accoglie al nostro rientro come all’ingresso della splendida e rigogliosa foresta dell’opera “For Forest” di Klaus Littmann.
Prima di tutto la luce e il colore. Insieme ai materiali della terra
La luce del sole che entra da ampie vetrate è sicuramente il punto di partenza per ripensare a uno spazio dal design biofilico. Purtroppo, spesso capita che le nostre case, per la loro conformazione o la posizione geografica, non brillino di luce naturale. Per questo motivo possono venirci in aiuto carte da parati luminose e capaci di ridare forza a una zona grigia. Anche i materiali, come il legno e i tessuti grezzi, hanno la capacità di farci respirare più intensamente, aiutati dalla carta da parati di ispirazione Amazonia Breathing di Ambientha.
Le piante da interno, posizionate in punti strategici, renderanno inoltre lo spazio più a misura d’uomo e per questo capace di farlo sentire al centro del suo vivere. Come afferma il professore Edward Wilson nel suo libro “Biophilia”, la tendenza dell’essere umano ad interessarsi al luogo in cui vive, applicabile poi al design biofilico, è innata e lo porta a focalizzarsi sui processi vitali logici che lo coinvolgono…
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